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Capriva del Friuli | 24/10/2019

La vendemmia da Attems promette equilibrio, aromaticità e freschezza

Se ad Attems dovessimo riassumere in due parole la vendemmia appena conclusa, non avremmo dubbi: equilibrio ed escursioni termiche. Ma cosa comporta questo per i nostri vini?

Il susseguirsi delle stagioni ha visto una primavera particolarmente fresca – chi non ricorda le temperature di maggio? – che ha fatto sì che il ciclo vegetativo iniziasse leggermente in ritardo rispetto alle ultime annate. L’estate poi è stata equilibrata, senza fenomeni di stress idrico. Questo ha portato le uve nei vigneti di Attems a maturare gradualmente e in modo bilanciato e ci promette vini pieni ed equilibrati.

Un altro aspetto particolarmente favorevole per i nostri vini bianchi è stato dato dalle forti escursioni termiche giornaliere che hanno caratterizzato il periodo a ridosso della raccolta: nei primi giorni di settembre, infatti, quando la raccolta delle uve era nel suo clou, alle giornate calde seguivano notti molto fresche. Cosa vuol dire? Le escursioni termiche hanno permesso alle uve di sviluppare al meglio i loro aromi, e a noi di portare ogni mattina in cantina uve molto fresche, condizione indispensabile per preservare quei profumi anche durante la fermentazione.

Come solito per noi, abbiamo raccolto l’uva in modo scalare, partendo dal Sauvignon e dal Pinot Grigio. Ai test di laboratorio abbiamo affiancato un test molto più importante che si fonda sull’esperienza della nostra squadra: l’assaggio. Un test basato sulla croccantezza dell’acino, sulla sua intensità aromatica oltre che sull’equilibrio tra zuccheri e acidi. Un test così importante che, quando sapevamo che il momento della raccolta era ormai prossima, sia per i nostri vigneti del Collio che per quelli sull’Isonzo gli assaggi diventavano giornalieri.

Le ultime uve a essere raccolte sono state quelle della Ribolla Gialla per il nostro Trebes (link). In questo caso, in vista della breve macerazione sulle bucce a cui è sottoposto il mosto, abbiamo effettuato una leggera sfogliatura, tagliando alcune foglie dalle viti per esporre maggiormente i grappoli al sole e raggiungere una perfetta maturazione.

E ora che tutta l’uva è in cantina, è qui che si concentreranno i nostri sforzi nei prossimi mesi.